TAROCCHI

L'EREMITA

Ah, l'Eremita nei Tarocchi di Aleister Crowley! Una carta che urla solitudine, illuminazione e un pizzico di "Lasciatemi in pace, dannazione". Ma oggi parliamo di lui nell'amore, quindi tenetevi forte perché il vecchio saggio con la lanterna non è proprio il tipo che trovi su Tinder.

Ora, immaginate di uscire con l'Eremita. Primo appuntamento? Dimenticatevi il ristorante romantico. Questo tizio vi porta in una caverna sperduta sulle montagne del Tibet per "trovare la verità interiore". E mentre voi vi chiedete se il cellulare prende almeno il 3G, lui è già assorto in profonde meditazioni. Non è esattamente il tipo da mandarti il buongiorno con i cuoricini su WhatsApp.

L'Eremita è il guru dell'auto-scoperta. Nell'amore, per lui non si tratta di trovare l'altra metà della mela, ma di capire che la mela eri tu fin dall'inizio. Fa un po' paura, vero? Vuol dire che se state cercando l'anima gemella, l'Eremita vi dice: "Aspetta, prima capisci chi sei". Che detta così sembra il consiglio di uno zio un po' strano durante il pranzo di Natale, ma in realtà è roba seria.

Nell'universo di Crowley, l'Eremita non è solo un vecchio che si fa i fatti suoi. Lui è il mago, il mistico, quello che cerca la connessione divina. In amore, questo significa che le relazioni superficiali gli fanno lo stesso effetto di un'orchestra di unghie sulla lavagna. Se volete stare con qualcuno che incarna questa energia, scordatevi le cene a lume di candela: qui si parla di esperienze trasformative, di relazioni che scavano nel profondo.

Ma attenzione! L'Eremita non è solo il tizio che si chiude in soffitta a leggere testi sacri. Nella sua versione più alta, lui è anche il faro che illumina la via per gli altri. Quindi, se siete in una relazione e l'Eremita fa capolino, forse è il momento di riflettere: state crescendo insieme o siete solo due persone che si mandano meme su Instagram?

E qui arriva la parte difficile: l'Eremita può anche essere un segnale che avete bisogno di stare da soli. Sì, lo so, non è la risposta che volevate, ma a volte l'amore vero inizia con il silenzio, non con le playlist romantiche su Spotify. Perché se non capite chi siete da soli, come potete davvero connettervi con qualcun altro?

Quindi, la prossima volta che l'Eremita sbuca fuori in una lettura d'amore, non fate la faccia triste. Forse è solo un invito a fare un po' di introspezione prima di lanciarvi nell'ennesima storia che vi lascia con più domande che risposte. O magari è solo un modo elegante che l'universo ha per dirvi: "State lontani dalle app di incontri". E, credetemi, a volte è la scelta migliore.

EROTHOTHGRAFIA

Guarda quel bastone che l'Eremita tiene in mano. Non è solo un supporto per la schiena stanca, amico. No, è un'erezione cosmica, un palo divino pronto a iniettare conoscenza nell'universo. E poi la luce che esce dalla punta? Dai, serve che te lo spieghi? Se questa non è un'eiaculazione simbolica, un'espressione dell'energia creativa che si manifesta nel mondo, allora Elvis era un monaco tibetano.

E poi c'è il serpente, avvolto attorno al bastone. Il serpente non è solo un rettile che fa "ssss", è la Kundalini, l'energia sessuale primordiale. Quando sta in basso, sei solo uno che scorre i giornaletti zozzi. Quando si alza, diventi un Buddha con un'erezione metafisica. E l'Eremita? Lui è quello che sa come muovere questa roba. Mica ti dice di sopprimere l'energia sessuale. No! Dice: "Usala, imbecille! Ma trasformala in illuminazione, non in una telefonata imbarazzante alle tre di notte!"

E quell'uovo orfico in basso? Un uovo con un serpente attorno, ma dai, vuoi che non sia un simbolo sessuale? È la madre di tutti i simboli sessuali! Il principio femminile, il cosmo che si apre, la porta dell'infinito… e noi ci giochiamo come bambini con un cubo di Rubik senza capire cosa abbiamo tra le mani. L'Eremita invece lo sa, e sta lì, con la sua luce, a dirci che la via per la conoscenza passa attraverso la comprensione dell'energia sessuale.

E poi c'è Cerbero, il cane a tre teste, il guardiano degli inferi. Lo vedi lì, incazzato, con le bave alla bocca, che rappresenta le pulsioni animalesche, il sesso visto come ossessione. È il tizio ubriaco al bar che urla alla sua ex. È la parte di noi che si perde nel desiderio senza capirlo. Ma l'Eremita non ha paura, ha la sua lanterna, e sta dicendo a Cerbero: "Tranquillo, amico, ti insegno un paio di cose".

Perché alla fine questa carta non è il solito predicozzo sulla castità e la rinuncia. No! Questo vecchio non è un monaco represso. È un alchimista. È un tipo che sa come prendere il desiderio e trasformarlo in oro. Invece di dire "non farlo", dice "fallo bene". È la differenza tra uno che butta via l'energia e uno che la usa per accendere il cervello.

Quindi la prossima volta che peschi l'Eremita in un mazzo di tarocchi, non pensare a un vecchio che si è ritirato in montagna a mangiare radici. No, pensa a un tipo che ha capito tutto, uno che ha preso la sessualità, l'ha distillata come un buon whisky, e ora la usa per illuminare l'universo. Altro che astinenza, fratello. Questa è magia sessuale al livello massimo.