
SCIENZA
Sesso e amore, amici miei. Due parole che muovono il mondo, che riempiono canzoni, che fanno girare la testa ai filosofi e agli scienziati. Ma voi lo sapete come funziona davvero? Perché ci baciamo con la lingua? Perché certi amori ci bruciano dentro come un incendio e altri evaporano più in fretta di una promessa elettorale? Se pensate di avere tutte le risposte, siete nel posto sbagliato. Se invece volete farvi un viaggio tra ormoni impazziti, connessioni cerebrali, feromoni, evoluzione e qualche verità scomoda, allora siete capitati nella tana del coniglio giusta.
Parliamoci chiaro: quando si tratta di sesso e amore, la scienza è più eccitante di un romanzo rosa e più spietata di una commedia nera. Qui non si raccontano favole, si scava sotto le lenzuola e dentro il cervello per capire che diavolo succede quando due persone si attraggono, si amano, si lasciano o si tradiscono. E non credete alle balle da rotocalco: non è solo una questione di destino, di anime gemelle o di stelle allineate. È chimica, biologia, psicologia e un pizzico di caos, perché l'essere umano è un esperimento che non segue mai le regole.
Quindi, se vi aspettate storielle zuccherose, potete cambiare pagina. Qui si parla di desiderio, di monogamia (o della sua assenza), di cosa ci fa battere il cuore e cosa ce lo spezza. Si esplora l'oscura arte della seduzione e si smonta il mito dell'amore eterno, ma senza cinismo, solo con i fatti. E i fatti, signori miei, sono molto più interessanti di qualsiasi sceneggiatura di Hollywood.
Preparatevi a ridere, a scandalizzarvi, a scoprire cose che non avreste mai voluto sapere ma che, una volta apprese, non potrete più ignorare. Questo è un viaggio dentro la scienza del sesso e dell'amore. E fidatevi: la realtà è molto più selvaggia della fantasia.

237 RAGIONI
Allora, questi due cervelloni,
Cindy Meston e David Buss dell'Università del Texas, hanno deciso di mettere
sotto la lente d'ingrandimento una delle cose più ovvie e meno analizzate della
storia umana: perché facciamo sesso. E la risposta non è solo "perché
è divertente" (anche se, spoiler: è anche per quello). Hanno preso un campione di
studenti universitari e gli hanno chiesto di scrivere ogni singolo motivo per
cui hanno fatto sesso nel passato, et voilà: 237 ragioni diverse.
Per fare
ordine, i nostri eroi hanno ridotto il tutto a quattro categorie: Motivazioni
fisiche, Raggiungimento di obiettivi, Motivazioni emotive e Insicurezza. E
da lì, bam! Altri 13 sottoinsiemi, che spaziano dal "mi sentivo
stressato" al "volevo vendicarmi del mio ex, il bastardo". Gli
uomini sono risultati più fissati con il piacere e la varietà. Le donne più
legate all'aspetto emotivo e alla relazione.
Cosa ci insegna tutto questo? A parte il fatto che la gente ha bisogno di scuse per farlo, questa ricerca ha un sacco di implicazioni. Per gli psicologi, per chi si occupa di terapia di coppia, per gli amici che cercano di capire perché il loro partner si è trasformato in un monaco tibetano o, al contrario, in un coniglietto iperattivo. La sessualità umana è un guazzabuglio di ragioni e giustificazioni, tutte legate alla psiche, alla biologia e alla società. Insomma, non è solo un "ho voglia", ma a volte un "ho bisogno".
Ovviamente, lo studio ha i suoi limiti: il campione era composto da universitari, quindi niente pensionati, niente operai, niente gente che ha superato i 30 e ha bollette da pagare. Inoltre, chiedere di autovalutarsi è come chiedere a un ubriaco di descrivere quanto è sobrio. La percezione di sé è un affare complicato.
La ricerca ha dimostrato che il sesso è molto più di una cosa istintiva, è un gioco sociale, un mercato psicologico, una battaglia evolutiva. La scienza finalmente conferma quello che abbiamo sempre sospettato: la gente fa sesso per tanti e vari motivi, e nessuno di questi è davvero razionale. Ma ehi, alla fine, cosa importa? L'importante è farlo!
Ora viene il bello. Pensavate che me ne andassi senza dirvi alcuni di quei motivi? E no! Eccone dieci…
Perché è divertente – Beh, certo, questa è la base. Non è che serva una cattedra per capirlo. Ma grazie per averci speso tempo, scienziati.
Perché ero annoiato/a – La scelta era tra un cruciverba, un corso di uncinetto e un orgasmo. Ma sì, meglio il metodo più antico.
Per ridurre lo stress – Anch'io mi rilasso dopo, ma il vero stress arriva quando scopro che la mia compagna vuole "parlare della relazione" subito dopo.
Perché il partner insisteva – Ah, non volevi. Ma poiché la tua volontà è più dura di un budino al caramello…
Per vendetta – Se usi il sesso per la vendetta, congratulazioni, sei già protagonista di un pessimo film su Netflix.
Per status sociale – "Guarda quanti partner ho avuto!"... E poi scopri che nessuno è impressionato.
Perché mi sentivo insicuro/a – Il sesso come terapia. A volte funziona, altre volte ti svegli accanto a qualcuno di cui non ricordi il nome.
Perché ero ubriaco/a – Questa è la madre di tutte le scuse. Quella che tutti hanno usato almeno una volta, seguita da "Non succederà più". E invece...
Perché volevo migliorare le mie abilità – Più lo fai e meglio lo fai. Lo dice anche il mio maestro di tennis: si migliora con la pratica.
Perché volevo convincere il mio compagno ad aiutarmi a fare i lavori domestici – Geniale! Anche perché si può utilizzare al contrario: scopare la casa per scopare in casa.