CODICE ETICO

I tarocchi sono uno specchio. Ti guardi dentro e, se hai abbastanza fegato, vedi le cose per come sono, non per come ti racconti che siano. Ti aiutano a mettere ordine nel casino che chiami pensieri e magari a fare scelte un po' meno disastrose. Non c'è nessun fato scritto nella pietra: sei tu l'artefice della tua vita. Io ti do la mappa, ma chi guida sei tu. 

  • Quello che diciamo qui resta qui. Non è la CIA, ma funziona allo stesso modo. Non spiffero niente a nessuno, a meno che tu non decida di mettere in pericolo la tua pellaccia o quella di altri. In quel caso, beh… magari una telefonata la faccio.
  • Sei un essere cosmico con un potenziale infinito. Hai in mano il telecomando del tuo destino, quindi niente "era scritto nelle stelle" o "così doveva andare". Il futuro è una pagina bianca e la penna ce l'hai tu.
  • Non parlo con i morti, non invoco spiriti, non faccio da centralino con l'aldilà. Se vuoi parlare con la tua bisnonna, prova con un sogno o un bicchiere di whisky.
  • Non sono un dottore, né un avvocato. Se ti serve un parere medico, chiama un medico. Se hai bisogno di aiuto legale, assumi un avvocato.
  • Tarocchi, rune, stelle e ammennicoli mistici? Sì, li uso. Sono strumenti, non sentenze divine. Ti aiutano a riflettere, non a trovare scuse. E soprattutto, servono a rendere il coaching meno noioso. Se vuoi il destino su un piatto d'argento, prova la lotteria.